CORIGLIANO-ROSSANO – Un grido di dolore, ma anche un atto di resistenza e di dignità. Venerdì 19 settembre, alle ore 18, il chiostro del Palazzo San Bernardino ospiterà la rappresentazione teatrale Va in scena il dolore, a cura del gruppo Amici dell’arte. L’opera trae ispirazione dal libro Palestina diario di Guerra di Umberto Romano e porta sul palco le voci soffocate delle donne di Gaza.
Il racconto della tragedia quotidiana
Lo spettacolo mette al centro le immagini di madri, figlie e sorelle che lottano per la sopravvivenza tra le macerie. Le loro mani consumate cercano cibo per i figli, ma anche frammenti di memoria e umanità. Il ventre materno diventa simbolo di una vita che insiste a nascere, nonostante il peso della distruzione e della morte che incombe.
Arte come denuncia e memoria
Va in scena il dolore non vuole solo commuovere, ma farsi atto politico e civile, trasformando il silenzio in eco di denuncia. Le parole pronunciate sul palco diventano voce per chi non può parlare, invito a guardare la sofferenza negli occhi e a non restare indifferenti.
Un invito alla comunità
La rappresentazione è aperta a tutti i cittadini e si propone come momento di condivisione, riflessione e solidarietà. L’arte, ancora una volta, si fa strumento per unire comunità diverse attraverso il riconoscimento di un dolore che appartiene all’umanità intera.
