CORIGLIANO-ROSSANO – La Calabria del nord-est conquista gli investitori stranieri. Negli ultimi mesi si registra un crescente interesse verso le località della Sibaritide e dell’area del Pollino, che stanno diventando veri e propri poli di attrazione per chi cerca seconde case al mare o dimore storiche nei borghi dell’entroterra.
Costa ionica al centro delle richieste
Le località più gettonate sono Roseto Capo Spulico, Rocca Imperiale e Trebisacce, inserite stabilmente nei circuiti internazionali della compravendita grazie a portali come Gate-Away e Realtor International, che propongono annunci tradotti in più lingue. Anche Villapiana, Amendolara, Montegiordano e Cariati stanno entrando sempre più nelle ricerche di famiglie e pensionati stranieri attratti dal mare, dai prezzi competitivi e dal clima mite.
Borghi e dimore storiche nell’entroterra
L’interesse non riguarda soltanto la costa: borghi come Civita, con la sua identità arbëreshë, Altomonte, Morano Calabro, Mormanno e Oriolo offrono dimore storiche e case antiche che rispondono a una domanda di nicchia, attenta alla qualità e all’autenticità. Qui i compratori cercano soprattutto uno stile di vita più lento e radicato nelle tradizioni.
Corigliano-Rossano, snodo strategico
A fare da traino al mercato è anche Corigliano-Rossano, centro urbano di riferimento per dimensioni, servizi e infrastrutture. La città si pone come punto di equilibrio tra costa ed entroterra, diventando uno dei luoghi più appetibili per investimenti immobiliari e turistici.
Perché piace agli stranieri
I fattori che rendono questa area competitiva sono molteplici:
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Prezzi ancora accessibili rispetto ad altre zone costiere italiane; 
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Paesaggi unici, tra mare e montagna; 
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Ricerca di autenticità e di uno stile di vita più lento e sostenibile; 
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Servizi in crescita, anche se ancora non omogenei in tutti i territori. 
Le sfide da affrontare
Non mancano però criticità: la scarsa promozione internazionale di alcuni borghi, le carenze infrastrutturali e le disomogeneità nei servizi rischiano di frenare il potenziale di crescita. Inoltre, sarà fondamentale gestire in modo sostenibile lo sviluppo, evitando speculazioni che possano snaturare l’identità dei luoghi o alimentare squilibri sociali.
Uno sguardo al futuro
Se il trend verrà confermato, nei prossimi anni la Calabria nord-orientale potrebbe diventare una delle mete più ambite per gli investimenti stranieri in Italia, contribuendo a contrastare lo spopolamento delle aree interne e restituendo nuova vita a borghi e comunità che rischiavano l’abbandono.
