Il 2025 si sta rivelando un anno eccezionale per il turismo in Italia. Il Bel Paese è tornato in vetta alle preferenze mondiali, confermandosi la meta più desiderata dai viaggiatori internazionali. A trainare questa crescita non sono solo le città d’arte, ma anche nuovi poli d’attrazione, esperienze sostenibili e l’adozione di tecnologie intelligenti.
Secondo le ultime rilevazioni, la spesa dei turisti stranieri ha superato i sessanta miliardi di euro, contribuendo a generare un valore complessivo per l’economia di oltre duecentotrentasette miliardi. L’occupazione nel settore è aumentata, con oltre centomila nuovi posti di lavoro. Roma ha beneficiato enormemente del Giubileo, attirando milioni di pellegrini e turisti, mentre città come Torino si distinguono per l’innovazione, diventando modelli di turismo intelligente grazie a progetti legati alla digitalizzazione e all’accessibilità.
Accanto alle destinazioni classiche emergono nuove mete: la Campania registra un vero boom di presenze, con il Cilento, Capri e Amalfi in prima linea. L’Isola d’Elba si rinnova puntando sul trekking e sul turismo esperienziale, mentre Agrigento, capitale italiana della cultura 2025, si impone come simbolo del riscatto culturale del Sud.
Un ruolo centrale lo gioca la sostenibilità. Cresce il turismo lento, fatto di viaggi consapevoli, immersione nei territori, cucina locale, e soggiorni più lunghi. I borghi, i cammini e le esperienze rurali attirano sempre più italiani e stranieri. Festival come IT.A.CÀ promuovono un turismo responsabile e inclusivo, capace di generare valore sociale oltre che economico.
Non mancano le sfide: Venezia ha raddoppiato la tassa di ingresso per i visitatori giornalieri, e Firenze studia misure per contenere l’impatto degli affitti brevi sul tessuto cittadino. Pisa investe nella valorizzazione dell’Arno per alleggerire la pressione turistica sul centro storico.
Il turista del 2025 è sempre più attento alla qualità, alla sostenibilità, e alla personalizzazione del viaggio. I dati mostrano una crescente preferenza per la bassa stagione e per le mete meno battute. La combinazione tra cultura, natura, tradizione e innovazione rende oggi l’Italia non solo una destinazione da vedere, ma da vivere a pieno, in ogni sua sfumatura.