Tutti ne scrivono, tutti ne parlano, molti la criticano ma quel che conta è “nel bene o nel male purché se ne parli”. E se ne parla talmente tanto che Supersex, la serie che ripercorre la vita di Rocco Siffredi, nella prima settimana di uscita ha raggiunto la prima posizione nella Top 10 delle serie più viste in Italia su Netflix.
Ma ha fatto anche di più: infatti, grazie alla notorietà internazionale di Siffredi, la miniserie, uscita mercoledì 6 marzo, ha conquistato 3.2 milioni di views nel mondo, pari a 19,2 milioni di ore viste, risultando la terza serie tv più vista tra i prodotti in lingua non inglese e la settima se si vanno a fondere le due classifiche (Tv in lingua inglese e non in lingua inglese) che Netflix tiene separate.
Attualmente Supersex staziona nelle Top 10 di 62 Paesi nel mondo e guadagna anche il secondo gradino del podio tra le serie italiane riuscite ad entrare nella top ten settimanale delle serie non in lingua inglese più viste su Netflix. La serie italiana che a livello globale ha fatto meglio di tutte appena uscita, finora, è però La legge di Lidia Poët che, con più di 28 milioni di ore di visione nella settimana di uscita dal 13 al 19 febbraio 2023 si era piazzata anch’essa in terza posizione nella classifica globale.
La mini serie liberamente ispirata a Rocco Tano alias Rocco Siffredi ha generato un boomerang di reazioni contrastanti:
C’è il lato umano di un bambino abruzzese cresciuto in una casa popolare di Ortona, in una famiglia numerosa, segnata da un grave lutto, ma destinato a diventare un divo.
Ci sono i contrasti familiari, le aspirazioni, i sogni, i modelli da seguire come il fratello maggiore Tommaso che in realtà conduce una vita borderline tra legalità e illegalità e che costringe la sua compagna a prostituirsi. Tommaso fugge a Parigi, ma non si sfugge a ciò che si è davvero e che sia Ortona o la capitale della Francia, il mood della sua vita resta lo stesso, solo lontano dalle ‘voci di paese’ e dalle orecchie dei suoi genitori adottivi.
C’è quindi il lato gioioso e lussurioso. Tutto inizia nei locali per scambisti di Parigi dove Rocco ha raggiunto il fratello Tommaso e dove riceverà l’illuminazione, folgorato sulla via di Damasco come San Pietro. Martire e Santo. Osannato dagli addetti ai lavori, additato dalla borghesia, crocefisso dalla Chiesa, l’ascesa di Rocco Siffredi nell’Olimpo del porno è un attimo, dopo che Gabriel Pontello, il suo ‘talent scout’ lo lancia in questo mondo vorticoso che Siffredi, ha sempre definito il suo ‘habitat naturale’.
C’è poi ovviamente l’epopea del porno. Lo chiama superpotere, il Rocco diretto da Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni “Era così forte quello che vendevamo, che la Chiesa, lo Stato, le guardie, erano tutti contro di noi” si sente dire dalla voce off di Rocco/Borghi nella serie.
Rocco è diventato sinonimo di virilità, di un immaginario erotico, di quarant’anni di cinema a luci rosse e di grande professionalità. Ha vinto 40 AVN Awards (gli Oscar del porno) e gli ultimi 3 a 54 anni, come miglior attore e regista straniero e per la migliore scena in due. Ha persino fondato un’università dell’hard, la Rocco Siffredi Hard Academy.
In Italia è molto difficile parlare di sesso, ma su una piattaforma presente in 190 paesi la questione cambia e così ‘Supersex’ diventa anche la storia di chi ce l’ha fatta. Di chi non si è lasciato risucchiare, ma ha saputo trasformare una passione in un macchina da soldi.
Ma allora qual è l’effetto che Supersex ha avuto sugli italiani?
Indubbiamente c’è chi l’ha amata e chi l’ha odiata, ma inaspettatamente molti dei nostri concittadini ne hanno tratto ispirazione, tant’è che secondo il popolare sito d’incontri Moscarossa.biz proprio in concomitanza con l’uscita della serie tv, avvenuta il 6 marzo scorso si è registrata un’impennata non solo di accessi, ma anche di iscrizioni al sito.
Che sia stata l’epopea di Rocco a stuzzicare i neo hardeur del Belpaese? Chi può dirlo! Fatto sta che come quando salta il tappo, le bollicine si liberano. È un po’ come quella voglia improvvisa di mangiare al McDonald’s che ti viene subito dopo aver visto il film “The Founder” (per chi non lo avesse visto è il film che racconta la storia del fondatore di McDonald’s).
Per non sbagliare abbiamo visionato i dati del sito Moscarossa.biz, che certificano come nella settimana tra il 4 e il 10 marzo 2024 si sia registrato un incremento del 60% rispetto alle precedenti settimane del 2024. Parlando in termini numerici se infatti in una settimana media del 2024 si registravano circa 600mila connessioni, nella settimana di SuperSex i click sono stati quasi un milione.
Il sito Moscarossa.biz ha inoltre registrato, il record annuale di visite al sito nella sola giornata del 9 marzo 2024, quando ben 191.512 italiani si sono collegati al loro sito per organizzare un incontro piccante, a differenza ad esempio delle connessioni del 1° marzo che non riuscivano a toccare quota 90mila.
Insomma è come se la serie su Rocco Siffredi abbia ispirato e invogliato i nostri connazionali a fare più sesso.