Nel primo episodio, Roberto Beltrami – in carcere da dieci anni perché considerato colpevole dell’omicidio della moglie Beatrice – riesce a dimostrare che non è stato lui a commettere quel reato. Victoria Bonetto, un’avvocatessa che conosceva bene Beatrice, gli chiede di lavorare nel suo studio legale. Roberto accetta a patto che il suo primo assistito sia un uomo accusato di omicidio, che potrebbe conoscere delle informazioni essenziali sulla morte di Beatrice. Intanto, con l’aiuto della cognata Daniela, che è una poliziotta, cerca di scoprire chi era l’uomo che si trovava con Beatrice la notte della sua morte.