“Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori” e da oggi anche di traditori. Questa frase che spesso viene citata ironicamente ed è incisa sulla facciata del Palazzo della Civiltà Italiana, meglio conosciuto come Colosseo quadrato a Roma, racchiude infatti le principali caratteristiche del popolo italiano. Tra queste, da oggi però, non possiamo dimenticare che gli italiani sono effettivamente un popolo di traditori, non tanto per le vicende storiche, ma perché secondo un’indagine condotta a livello europeo sui tradimenti in ambito di coppia, gli italiani si piazzano saldamente al primo posto con un sonoro 59%.
Meglio di noi non c’è nessuno, solo gli spagnoli, popolo caliente per eccellenza, riescono a starci alle calcagna con un 54%, seguiti a loro volta dai francesi al 49%. Al quarto posto, a sorpresa, si piazzano i danesi (42%), tutta colpa di quei lascivi biscotti al burro che secondo noi c’entrano un po’ anche con gli inglesi, che si prendono la quinta piazza con un onorevole 38%.

I cittadini del Bel Paese sono dunque i più fedifraghi d’Europa ed indipendentemente dal sesso, il 67% dei nostri concittadini ha ammesso di aver ceduto ad una scappatella durante una relazione stabile; inoltre secondo il Censis l’83,5% dei 18-40enni italiani ha avuto esperienza di rapporti sessuali completi e tra questi il 41,6% ha dichiarato di avere una vita sessuale “intensa”, ovvero con rapporti consumanti almeno una volta al giorno, l’8,4% una vita sessuale “molto attiva” con rapporti sessuali tre o quattro volte alla settimana, ed il 33,2% una vita sessuale “normalmente attiva” con almeno uno o due rapporti sessuali a settimana.
Appurato quindi che in Italia tradire è un po’ come andare a giocare a Padel, almeno in termini di diffusione, cerchiamo di capire l’identikit del traditore, le motivazioni e se ci sono delle differenze tra le varie regioni del bel paese.

Partiamo dall’identikit del traditore il cui profilo socioeconomico è tendenzialmente medio alto, con una sensibile presenza di liberi professionisti (15%), imprenditori(12%) e dirigenti (9%) ed i motivi alla base del tradimento sono prevalentemente: uscire dalla routine e dalla noia (38%), scarsa attenzione dei partner ufficiali (33%), insoddisfazione per la propria vita sessuale (29%).

Passando alla differenza tra regioni, secondo i dati rilevati dal noto sito di incontri moscarossa.biz la regione più propensa al tradimento è la Lombardia che si distingue per un’elevatissima percentuale di visite al portale che supera il 40% del totale, seguita dal Lazio 28% e dalla Campania 19% . Insomma una rappresentante per Nord, una per il Centro e una per Sud nelle prime tre posizioni, segno che il sesso unisce più della Costituzione.
C’è da dire però che quasi la metà degli italiani si limita all’assaggio: ha infatti tradito una sola volta ma si definisce ‘possibilista’, nel senso che ritiene possibile gli ricapiti.

Molto interessante è il dato che vede quasi appiattirsi il gap di genere con donne e uomini che tradiscono quasi in percentuali uguali, mentre emerge la ‘rivincita’ degli over 60, una fascia d’età un tempo poco attiva in questo campo, ma che di recente sembra aver scoperto le delizie offerte in particolare dai siti di incontri sessuali.
Per tradire, le app di incontri sono lo strumento preferito dagli italiani. Secondo il sito BusinessofApps, il settore delle app di appuntamenti sessuali ha infatti raggiunto una dimensione di mercato di 4,94 miliardi di dollari nel 2022, con un aumento del 7,6% rispetto all’anno precedente.

Sempre grazie ai dati forniti da moscarossa.biz emergono anche altri due dettagli interessanti. Il primo è che l’orario preferito per incontrare sex workers è quello a cavallo dell’ora di pranzo, seguito dalla tarda mattinata e dalla tarda serata. Del resto ognuno sceglie lo sport che preferisce. C’è chi sceglie la sala pesi e chi l’hotel. Secondo l’Associazione degli “Avvocati matrimonialisti italiani” infatti, la location più gettonata per evadere dai legami coniugali è proprio l’albergo, purché vicino al luogo di lavoro, seguita dalla casa di uno dei due e dalla seconda casa, ultima spiaggia resta l’auto.

L’ultimo dato che vale la pena di analizzare è che i tradimenti aumentano durante: festività, ponti e soprattutto d’estate. Complice il caldo o forse il minor numero di indumenti da dover togliere, fatto sta che quando il caldo avanza si accendono anche i bollenti spiriti e quasi la metà degli italiani si concede una scappatella. Del resto come insegna Billy Wilder: “Quando la moglie è in vacanza…”, l’incontro è dietro l’angolo!

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